Sugar sugar rune 2 (I figli..)

Il continuo della mia histoire a vostra richiesta

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  1. Chocola 92
     
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    che bello brava!! continua presto ^^
     
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  2. Rea Lina
     
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    Continuala presto!
     
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  3. cupidina4ever
     
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    ke bello!! Continua presto!!
     
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  4. Avril792
     
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    “Papà..”
    “Si Joseph che c’è?”
    “Ti devo dire una cosa”
    “Si figliolo dimmi”
    “I-Io..”
    “Ti sei preso una cotta per una ragazza.. vero?”
    “A dir la verità si..”
    Lewis pizzicò l’amico nel braccio..
    “Cioè no.. volevo parlarti riguardo a ciò che desidero fare.. al mio futuro insomma..”
    “Beh so che ti piacerebbe fare il ministro no?”
    “No papà! Questo è quello che avete deciso voi per me! Io vorrei fare l-la g-guardia r-real-le..!”
    Ci fu un attimo di silenzio, Joseph rimase con lo sguardo basso in attesa di un rimprovero e Lewis guardava Pierre che aveva un sorrisino malizioso nel viso..
    “Io non ho mai deciso per te, anzi ho sempre cercato di spronarti a fare ciò che desideri e se desideri fare la guardia, io sarò contento per te. È un mestiere veramente nobile e degno di un ragazzo come te.”
    Joseph alzò lo sguardo verso il padre stupito della risposta e il suo viso s’illuminò con un sorriso..
    “Ah vieni qui ragazzaccio!”
    Pierre abbracciò orgoglioso il figlio che ricambiò stringendolo, poi si staccò sentendosi a disagio di fronte a Lewis.

    “Ragazze su correte, non posso aspettare i vostri comodi!”
    “Si Poivrot aspetta!”
    Le ragazze salirono in macchina entusiaste e impazienti di raccontare la loro giornata.
    “Sai abbiamo fatto amicizia con dei nostri compagni e sembrano molto simpatici!”
    “Si è vero.”
    “Bene Peche sono contento per voi e mi sembra strano che anche Cerise sia tanto entusiasta..”
    Poivrot guardò Fraise che stranamente era l’unica a non aver ancora parlato.
    “(Chissà perché continuo a pensare a quel ragazzo.. Ho avuto una strana sensazione quando si è avvicinato a me)”
    Tutt’a un tratto apparve nella sua mente l’immagine di quel ragazzo, era alto aveva i capelli neri(come quelli di Pierre) e gli occhi grigio-verdi.
    “(Però era davvero carino..)”
    “Fraise ci sei?”
    “FRAISE!!”
    “Ah? Si cosa c’è?”
    “Beh siamo arrivate dovresti scendere dalla macchina!”
    “Oh scusate..”
    Le ragazze andarono ognuna nella sua stanza e Fraise decise di passeggiare un po’ in giardino.
    Sentì un rumore tra i cespugli e decise di andare a controllare..
    “Hau hau!”
    Era un cane..
    “Che bel cuccioletto.. ehi smettila così mi fai il solletico..”
    Il cane le si era gettato addosso e continuava a leccarle la guancia..
    “Hermes vieni qui!”
    Nel cancello apparve un ragazzo alto con una lunga giacca.
    “Scusami se il mio cane si è grufolato a casa tua, è che non riesco a controllarlo a volte..”
    Fraise prese in braccio il cucciolo e si avviò verso il cancello..
    “Ehi ma tu non sei la ragazza di stamattina? Il fato vuole proprio che ci incontriamo ogni volta in strane circostanze..”
    “Ah.. già.. (ma perché proprio lui?)”
    Fraise sentì di nuovo quel brivido.. Aprì il cancello e consegnò il cane al ragazzo..
    “Forse dovremmo presentarci.. Io mi chiamo Mathieu.. Tu?”
    “I-io mi chiamo Fraise..”
    “Che bel nome, è molto dolce e esprime tanta simpatia..”
    Mathieu le sorrise e il suo sguardo era fisso su Fraise che era arrossita molto..
    “Beh.. non voglio disturbare quindi vado, ci vediamo domani a scuola.. Fraise..”
    “Ah si ciao!”
    Fraise corse subito a casa..

    Intanto a palazzo..
    “La cena è servita signori”
    “Grazie Michel”
    “Chocola, volevo dirti una cosa.”
    “Si Pierre”
    “Oggi nostro figlio mi ha detto cosa gli piacerebbe fare in futuro.”
    “Davvero? E cosa vorresti Joseph?”
    “A me piacerebbe fare la guardia reale..”
    Questa volta lo disse con più sicurezza vista la reazione del padre. Saule e Houx lo guardarono incuriositi.. Chocola sorrise e guardò il figlio con lo stesso sguardo che usava alla sua età quando era felice.
    “Joseph è una cosa fantastica!”
    “Già.. seguirai le nostre orme..”
    “Quindi anche tu come Lewis?”
    Saule e Houx si guardarono orgogliosi del fatto che il loro lavoro fosse così richiesto fra i giovani…
    “Sai cosa stavo pensando?”
    Tutti guardarono Chocola, conoscendola avrebbe tirato fuori una delle sue idee pazze..
    “Per me dovreste andare sulla terra anche voi a fare da guardie alle pretendenti, non si sa mai..”
    Rimasero tutti sbalorditi a quell’affermazione, tutti tranne Pierre che ormai conosceva la sua piccola pazzerella..
    “Per me Chocola ha ragione, mandiamoli, dopotutto a scuola sono dei geni e sono molto avanti col programma, e poi potrebbero fare una nuova esperienza”
    Chocola guardò il marito che le sorrise, gli altri trovarono che Pierre aveva ragione per cui annuirono tutti.
    “Allora voi che ne dite?”
    “Beh mamma io ne sarei molto contento!”
    “A-anche io..”
     
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  5. Chocola 92
     
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    gbellissimaaa!!! continua presto ^^
     
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  6. Lady Chiara
     
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    Splendidi capitoli...continua presto^^
     
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  7. Avril792
     
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    Grazie domani ne posto un altro..^^..
     
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  8. Rea Lina
     
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    Magnifica!
     
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  9. Avril792
     
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    “Fraise, che hai? Oggi sembri strana, di solito sei più allegra e poi è da un quarto d’ora che stai rigirando quella pennetta nel piatto, la devi mangiare o no?”
    Cerise vedendo che l’amica non rispondeva si arrese e finì subito il suo piatto per rintanarsi in camera sua ad ascoltare musica.
    “Fraise ci sei?”
    Peche diede una pacca sulla spalla dell’amica che subito sobbalzò come se si fosse appena svegliata da un sonno profondo..
    “Oh cosa c’è? Che succede?”
    “Ma a cosa stavi pensando?”
    “No a niente scusami..”
    La ragazza cominciò a mangiare quasi controvoglia poi si alzò senza aver finito il piatto, e andò in camera sua a coricarsi. Peche la raggiunse subito dopo.
    “Fraise, guarda che a me non puoi nascondermi le cose..”
    “Peche lascia stare non è niente..”
    Fraise dopotutto aveva ragione, non sapeva neanche lei cosa le suscitasse quella strana sensazione ma sapeva che in qualche modo era legata a Mathieu.
    A un certo punto qualcuno suonò al campanello e le tre ragazze si diressero alla porta, aprirono e..
    “Ehi ciao ragazze!”
    “Ciao..”
    “Lewis! Joseph! Che ci fate qui?”
    “Che benvenuto originale sorellina.”
    “N-noi siamo stati mandati dalla regina Chocola p-per proteggervi..”
    “E proteggerci da cosa?”
    “Cerise lasciali entrare..”
    “Peche ha ragione, lascia l’interrogatorio per dopo.”
    I cinque si avviarono verso il salotto dove trovarono Blanca che faceva la maglia e Poivrot che leggeva il giornale.
    “Ehi nonnetti! Voi sapevate per caso dell’arrivo di questi due?”
    Poivrot alzò lo sguardo verso la ragazza impaziente e infuriata.
    “Si l’ho saputo poco fa dalla regina, benvenuti ragazzi. Accomodatevi pure, io e Blanca vi abbiamo preparato la stanza, purtroppo dovrete dividervela finché non finiremo di montare l’altra.”
    Cerise guardava Poivrot sorpresa della tranquillità della sua risposta, poi indispettita incrociò le braccia e si sedette in una poltrona mentre Lewis la guardava arrossito.
    “Sapendo della nostra intenzione di diventare guardie reali, mamma, cioè la regina ha deciso di far venire anche noi sulla terra per fare un periodo di prova qui con voi prima di iniziare l’addestramento.”
    “Bene, siamo felici di avervi qui con noi! Ma di quale pericolo stavate parlando?”
    “Beh la regina non ha specificato niente, Fraise, per cui non sappiamo di che si tratta ma è meglio essere cauti e prudenti.”
    “Ecco qui mamma ha voluto peggiorarmi la situazione inviandomi questa specie di robot a controllarmi..”
    “Cerise! La smetti di pensare che l’intero mondo ce l’abbia con te? Io sono qui per svolgere il mio dovere e tu per il tuo e sinceramente non mi importa niente di quello che fai tu ok?”
    Rimasero tutti stupiti a quella risposta visto che nessuno era mai riuscito a parlare a Cerise del suo atteggiamento eccessivamente scontroso. Cerise guardò il fratello, iniziarono a lacrimarle gli occhi, se li pulì e scappò in camera sua chiudendosi a chiave.
    “Wow Joseph, sei appena arrivato e ti sei già dato da fare”
    Fraise fu contenta da una parte per quella risposta perché finalmente l’amica sarebbe stata consapevole del suo atteggiamento ma da una parte era triste perché non aveva mai visto l’amica piangere. Andarono tutti nelle loro rispettive camere e si addormentarono.
    “Cerise su alzati, anche sulla terra sei rimasta la solita dormigliona!”
    Joseph continuava a bussare alla porta della sorella attendendo almeno una risposta ma non c’era niente da fare. Cerise era coricata nel letto stringendo il cuscino a sé e piangendo.
    Joseph iniziò a sentirsi in colpa per la scenata della sera prima..
    “Senti sorellina mi dispiace davvero tanto per quello che è successo ieri sera, non volevo infierire troppo ma sai a volte diventi insopportabile e non ti accorgi di ferire le persone che ti stanno accanto”.
    Cerise alzò lo sguardo verso la porta, si alzò e andò ad aprire, il fratello vedendo che aveva appena pianto la abbracciò..
    “Senti l’unica cosa che farò qui per te sarà proteggerti sorellina, se hai qualche problema non esitare a parlarmene.”
    Cerise annuì e andò a prepararsi, poi, essendo in ritardo, bevette il latte tutto di un sorso e si portò un croissant a presso per mangiarlo nel tragitto. Quello era il primo giorno che le ragazze andavano a scuola a piedi e non era poi tanto lontana da casa, solo pochi isolati.
    “La scuola sa del vostro arrivo?”
    “Si, Poivrot ha chiamato l’insegnante ieri sera.”
    “E sarete nella nostra stessa classe?”
    “No, noi saremo una classe più avanti di voi, in terza superiore”
    “E questo perché?”
    Chiese Cerise infuriata del fatto che il fratello ottenesse questo privilegio pur essendo suo gemello.
    “Beh perché io e Lewis siamo arrivati più avanti di voi col programma scolastico.”
    A quel punto Cerise si pentì di non aver studiato abbastanza, dopotutto i suoi voti erano sempre sul 6 giusto giusto, Fraise prendeva anche 7 mentre la più brava era Peche che aveva sempre 8 o 9.
    “Ecco siamo arrivati, voi potete andare nella vostra classe che se non sbaglio è al terzo piano”
    I ragazzi si incamminarono verso la loro aula mentre le ragazze si unirono al loro gruppo di amici.
    Fraise rimase un po’ indietro, guardava il cancello aspettando Mathieu, anche se non sapeva perché. Poi si stancò e decise di raggiungere il gruppo, a quel punto inciampò sulla radice sporgente di un albero e cadde a terra soffrendo per la gamba.
    “Ti sei fatta male?”
    “Oh non è niente..”
    “Ma tu sei Fraise? Se non sbaglio”
    Fraise guardò in faccia il ragazzo e vide che era Mathieu..
    “A questo punto devo sospettare che tu mi stia seguendo..”
    Disse il ragazzo mentre la aiutava ad alzarsi..
    “Ma cosa vai a pensare??”
    Disse Fraise offesa, cercando di staccarsi da Mathieu, ma si accorse di non riuscire a tenersi in piedi per cui gli ricadde addosso.
    “Ecco vedi, non puoi fare a meno di me, vieni ora ti accompagno in infermeria.”
    Mathieu la prese in braccio e si diresse verso l’infermeria, Fraise avrebbe tanto voluto reagire a quelle parole ma non ce la fece, pose la testa sulla sua spalla e sentì un profumo bellissimo che la fece addormentare.. Si svegliò poco dopo in infermeria e non riusciva a capire quello che le era successo..
    “Finalmente ti sei svegliata dormigliona..”
    “Cosa? Ma cosa mi è successo?”
    “Già non ricordi più niente? Io so che ti ho portato qui e che ti ho trovato addormentata sulla mia spalla.”
    Fraise si ricordò dell’accaduto e si sentì molto imbarazzata scoprendo di essersi addormentata proprio tra le sue braccia.
    “Senti non fraintendere niente! No so nemmeno io come sia potuto succedere e poi..”
    Mathieu la interruppe mettendole un dito sulle labbra..
    “Shhh.. non mi devi alcuna spiegazione e poi non urlare che ci sono altri pazienti addormentati..”
    Fraise provò un brivido lungo la schiena e sentì che il cuore le batteva forte.
    “Fraise! Che ti è successo? Stai bene?”
    “Eravamo preoccupate per te!”
    Cerise e Peche corsero verso l’amica ignorando l’altra presenza che se ne andò all’improvviso.
    “Oggi non sei entrata in classe e ci siamo preoccupate per te e poi Cip ci ha detto di non averti vista..”
    “Ero caduta e mi ero fatta male così sono venuta in infermeria e a quanto pare era solo una leggera stiratura..”
    “Meno male, su dai ti accompagniamo in classe ora comincia la lezione di matematica e non possiamo arrivare in ritardo..”
    Le amiche la aiutarono a sollevarsi e tutte e tre si incamminarono verso l’aula.
    Fraise intanto continuava a pensare a quel ragazzo..
     
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  10. Rea Lina
     
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    Bella!
     
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  11. Avril792
     
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    Din-Don-Dan
    “La ricreazione! Evviva! Questa lezione è stata noiosissima!”
    Cerise corse subito in cortile.
    “Cara Cerise ti ricordo che la tua missione è quella di catturare i cuori, per cui ora cerca di conquistarne..”
    “Ah.. che noia.. Num..”
    Cerise si voltò e cercò un ragazzo da conquistare, poi vide i suoi amici Yosuke, Sora e Esaka che giocavano con delle carte..
    “Il mio drago di fuoco è più forte della tua mantide di terra!”
    “Non è vero!”
    “Il mio serpente d’acqua può batterveli come niente!”
    “Ciao ragazzi.. Che state facendo?”
    “Stavamo giocando a monster card, secondo te qual è il più forte?”
    Cerise osservò le carte..
    “Nessuno di questi poiché i loro attacchi li eliminano a vicenda”
    I tre rimasero sorpresi del fatto che lei ne capisse più di loro..
    “Cerise usa lo sguardo scrutatore!”
    “Due cuori arancione e uno giallo! Dolce dolce magia! Magia di Cerise!I vostri cristalli del cuore ora sono miei!!”
    Cerise raccolse i tre cuori nel suo ciondolo a cuore e fu raggiunta dalle amiche..
    “Wow hai preso già tre cuori!”
    Peche era molto felice per l’amica e poi vide i tre che si dibattevano con altre carte..
    “Peche potresti dire a Esaka che questa carta lo batte come niente!”
    Peche arrossì e guardo i ragazzi con fare perplesso..
    “A dir la verità non ci capisco molto.. mi dispiace..”
    Vedendo la ragazza tutta timida i ragazzi arrossirono e..
    “Che bella quando è timida!”
    “O quando è dispiaciuta!”
    “è veramente carina!”
    Pam uscì dalla tasca della ragazza e..
    “Guarda! Due cuori arancione e uno rosa!”
    Peche si stupì visto che sapeva di non avere fatto niente..
    “Dolce dolce magia! Magia di Peche! I vostri cristalli del cuore ora sono miei!”
    I tre cristalli furono assorbiti dal cristallo a diamante.. Fraise guardava le amiche e non capiva cosa fare.. Cip le salì sulla spalla..
    “Fraise! Che ti prende? Guarda che dovresti prendere anche tu i cristalli!”
    “Ah si certo.. non adesso però..”
    Fraise pensava a Mathieu e si guardava intorno cercandolo con gli occhi..
    “(Chissà dove sarà finito e perché se ne andato così all’improvviso?)”
    “Ciao ragazze!”
    Joseph e Lewis corsero verso il gruppo con una schiera di ragazze dietro..
    Le amiche li guardarono perplesse.
    “Sapete oggi abbiamo fatto conoscenza con i nostri compagni e loro non si vogliono più staccare da noi..”
    Disse Joseph cercando di staccarsene una dalla spalla..
    “Già.. ammirano ogni cosa che facciamo..”
    Disse Lewis cercando di sfuggire a quelle ragazze un po’ spaesato, visto che su Extramondo non aveva questo gran successo con le ragazze.. E poi lui aveva una sola ragazza nel suo cuore e ora si trovava di fronte lei, ogni volta che la vedeva sentiva che il cuore gli batteva forte..
    Fraise si separò dal gruppo e andò a passeggiare nel cortile, poi si sedette in una panchina e sentì delle voci dietro di sé..
    “Sai cosa devi fare, quindi non perdere tempo e fallo..”
    “Certo..”
    Quella voce era familiare ma non riuscendo a capire di chi potesse essere, decise di lasciare perdere.. Quindi si alzò per raggiungere le amiche e si scontrò con un ragazzo..
    “Ehi stai più attenta a dove vai!”
    “Scusa non me ne ero accorta..”
    La ragazza guardò in faccia quel ragazzo, era Mathieu! Il ragazzo la spostò con violenza e andò dritto per la sua strada.
    “(Possibile che non mi abbia riconosciuta? Insomma di solito mi saluta sempre.. e poi sembrava diverso, più antipatico..)”
    Fraise si rattristò e andò in classe visto che la ricreazione era finita.
    Dopo le lezioni gli amici si incontrarono tutti all’uscita e si incamminarono verso casa.
    “Fraise dove eri finita alla ricreazione?”
    Fraise non rispose, era molto triste, si sentiva delusa, ma non capiva il perché, dopotutto lo conosceva appena..
    Peche non insistette e anche Cerise capì che era inutile.
    Arrivati a casa ognuno andò nella sua stanza.
    “Joseph, ti ho preparato un'altra stanza”
    “Grazie Poivrot, ora ci porto la mia roba”
    Lewis si coricò nel letto, Cerise come al solito si mise ad ascoltare musica, Peche andò a farsi una doccia e Fraise si sedette sotto il melo del giardino, rannicchiandosi su se stessa..
    Peche uscì dalla doccia e si incamminò verso la sua stanza che era quella di fronte, mentre la stanza accanto era quella di Joseph.. Joseph stava portando l’ultima borsa nella sua stanza, quando si incrociò con Peche in asciugamano, la ragazza divenne tutta rossa e anche Joseph..
    “Scusa non sapevo che.. che c’eri tu io..”
    Joseph non sapeva cosa dire e si mise una mano sugli occhi.. Peche rimase immobile poi corse all’improvviso e si gettò nel suo letto..
    Cerise intanto pensava e non riusciva a capire perché Peche avesse preso un cuore rosa nonostante non capisse niente di quello che avevano detto i suoi compagni..
    “Lo so che stai pensando al motivo per cui Peche ha catturato un cuore rosa..”
    “Si, io non capisco Num..”
    “Vedi al contrario di Extramondo qui sulla terra sono le ragazze dolci, timide e riservate ad avere la meglio, quindi se vuoi conquistare dei cuori, devi assolutamente cambiare atteggiamento”
    “Cosa? E come dovrei fare?”
    “Beh cerca di essere meno maschiaccio tanto per cominciare”
    “Non ci penso nemmeno! Non cambierò me stessa per dei cuoricini!”
    “Quelli non sono dei semplici cuoricini! Extramondo vive di quelli!”
    Intanto, mentre Num e Cerise battibeccavano, Fraise osservava il cielo dal giardino , cercando in qualche modo di dimenticare quel ragazzo..
     
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  12. Rea Lina
     
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    Molto bella! Si vede che Cerise è la figlia di Chocola!
     
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  13. Avril792
     
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    lo so l'ho fatto apposta..

    ihih
     
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  14. Chocola 92
     
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    bellissimo il capitolo continua presto!!
     
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  15. Avril792
     
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    “Pss..”
    Fraise si girò di scatto come risvegliata da un sonno, si girò verso il cancello e vide una figura alta che la salutava.. Decise di avvicinarsi per capire chi fosse e trovò..
    “Ciao Mathieu.. C-che ci fai qui?”
    “Che benvenuto, comunque sono venuto perché volevo vederti..”
    “Vedere me? Beh ecco ora mi hai visto quindi ciao..”
    “Scusa per caso sei arrabbiata con me?”
    Fraise abbassò lo sguardo, non riusciva a capire, il giorno prima era stato così cattivo con lei, quasi non l’aveva considerata e ora veniva da lei con il sorriso stampato in faccia.
    “Beh no, perché dovrei esserlo? Insomma nemmeno ci conosciamo..”
    “è per questo che volevo vederti, vorrei conoscerti meglio.. Fraise..”
    Fraise sentì un brivido correrle per la schiena.. quella voce così calda e profonda..
    “Vieni a farti una passeggiata con me?”
    “O-ora? I-io non lo so, sicuramente i miei zii non vorranno..”
    “Ti prego..”
    Mathieu la guardò con uno sguardo dolce e implorante, a cui non si poteva dire di no..
    “E va bene, ma solo dieci minuti, niente di più..”
    Mathieu sorrise soddisfatto..
    “Ok”
    Fraise aprì il cancello, si mise il maglioncino e uscì.. si stringeva con le sue braccia, quella era una giornata molto fredda e lei odiava l’autunno, la sua stagione preferita era l’estate. Mathieu notò che Fraise stava tremando, quindi le mise un braccio intorno alle spalle e la strinse a sé.. Fraise sentiva il suo calore intorno al corpo e dopo un po’ si rilassò e gli pose la testa sulla spalla. Sembravano due fidanzatini..
    “Sai, sei molto bella..”
    Fraise rimase stupita da quelle parole e non sapeva come rispondere.. Poi a un certo punto si staccò dal ragazzo e lo spinse indietro..
    “Il tempo è scaduto! Ora è tardi e devo andare!”
    Fraise si mise a correre con le lacrime agli occhi, non sapeva esattamente perché lo faceva ma aveva paura di innamorarsi di quel ragazzo così misterioso..
    Mathieu rimase immobile, con il vento che spingeva il suo ciuffo a coprirgli gli occhi..
    Peche intanto era in camera sua e pensava a Joseph, non riusciva a capire perché fosse ancora così sconvolta, dopotutto lei e Joseph erano cresciuti insieme e non si erano mai vergognati l’uno dell’altra, ma ora era diverso, lei era cresciuta e anche lui.. A quel punto iniziò come a vederlo in un altro modo, aveva impressi i suoi occhi verde smeraldo e quello sguardo profondo..
    Cerise andò in cucina per mangiarsi uno snack, dopo essersi ascoltata lo stesso cd tre volte, tirò fuori una brioche dalla dispensa e iniziò a mangiarsela di fretta, non era tipo che si gustava le cose, a lei piaceva solo placare la fame. All’improvviso sentì dei passi che si avvicinavano alla cucina e la figura di un ragazzo le si parò davanti..
    “Ciao Lewis, anche tu hai fame?”
    “Oh.. C-cerise ci sei anche tu?”
    “Si mi è venuto un po’ di appetito..”
    “Io sono venuto solo per bere un goccio d’acqua, sai stavo aiutando Joseph a traslocare di stanza..”
    “Bene ora ti libererai di quell’antipatico..”
    “Veramente non mi dispiaceva avere un pò di compagnia.. sai io ho p..”
    A quel punto Lewis si bloccò, si rese conto che le stava per raccontare della sua paura del buio e non era il caso visto che non era di certo così che l’avrebbe conquistata..
    “Sai Lewis, stai proprio crescendo, ti sei fatto il fisichetto..”
    Lewis rimase sorpreso da quelle parole e non sapeva come reagire, da una parte era felice del fatto che Cerise si accorgesse di lui ma dall’altra era un po’ spaesato non sapendo che dire..
    “Eh già.. sai è il frutto dell’addestramento con tuo fratello..”
    “Ah bene, quindi vi siete proprio convinti di voler fare le guardie..”
    “Già vorrei riuscire a proteggere una persona speciale un giorno.. (quella persona sei tu..)”
    “Wow.. che pacchia certo che ve le andate a cercare.. Io sinceramente non sprecherei la mia vita a proteggere e rischiare per qualcuno.. saranno affari suoi..”
    Lewis abbassò la test e non riuscì a trattenere un sorrisino, poi si voltò a osservare gli occhi azzurro ghiaccio della ragazza e sospirò..
    “Ragazzi è ora di cena!”
    I ragazzi si incamminarono tutti verso la sala.. Cerise si sedette vicino a Lewis, che divenne subito rosso e Peche si trovò a doversi sedere vicino a Joseph. I due non si parlarono durante la cena mentre Cerise chiacchierava accesamente con Lewis..
    Dopo cena Cerise uscì fuori in giardino e chiese a Lewis di venire con lei..
    “Sai Lewis, mi piace stare con te, con te riesco a d aprirmi senza sentirmi dire che sono scontrosa e antipatica, insomma tu non mi giudichi, sei proprio un vero amico..”
    Lewis sentì una stretta al cuore, era felice del fatto che a lei piacesse la sua presenza ma allo stesso tempo si sentiva deluso dal fatto che per lei lui era solo un amico..
    Toc-Toc
    Peche sentì bussare alla sua camera..
    “Chi è?”
    “Sono Joseph.. Posso?”
    “C-certo..”
    “Sono venuto perché volevo parlarti riguardo a ciò che è successo ieri..”
    Peche diventò rossa all’improvviso.
    “Io non avevo intenzione di.. insomma non aveva previsto ciò che è successo , io non volevo.. cioè non che non volessi vederti, nel senso che tu sei molto bella ma non l’ho fatto per quello..”
    Peche sorrise, trovava comico il modo in cui quel ragazzo balbettava.. Poi Joseph si rese conto che si stava mettendo solo in imbarazzo per cui smise di parlare e sorrise anche lui..
    “Sai sei molto bella quando sorridi..”
    “Grazie..”
    I due continuarono a scambiarsi sguardi e a sorridersi fino a tardi, dopodichè ognuno andò in camera sua e si addormentarono..
     
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85 replies since 16/7/2008, 12:30   925 views
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